Emmanuel Macron, con il secondo mandato presidenziale, entra in una ristrettissima cerchia di presidenti francesi che hanno avuto la fiducia dei loro connazionali per due volte consecutive. Prima di lui Charles De Gaulle fu eletto due volte alla presidenza, l’8 gennaio 1959 e l’8 gennaio 1966, non completo’ il secondo mandato e si dimise il 28 aprile del 1969. Poi fu la volta di Francois Mitterrand eletto il 21 maggio 1981 e il 21 maggio 1988, mandato portato a termine con l’elezione nel maggio 1995 di Jacques Chirac, anche lui rieletto per la seconda volta il 17 maggio 2002.
“Le urne hanno deciso. La signora Le Pen è battuta. La Francia ha rifiutato chiaramente di offrirgli il suo futuro ed è una ottima notizia per l’unità del nostro popolo”. Ad affermarlo è il leader di La France Insoumise commentando i risultati del secondo turno delle elezioni presidenziali e la vittoria di Emmanuel Macron.
Nonostante la scommessa persa per una seconda volta di battere Emmanuel Macron nella corsa all’Eliseo, Marine Le Pen ha portato l’estrema destra francese ad un livello mai cosi’ alto dall’inizio della Quinta Repubblica francese nel 1958. “Con oltre il 43% dei voti, il risultato di questa sera e’ di per se’ stesso una eclatante vittoria”, ha dichiarato Le Pen, riconoscendo la sconfitta ma assicurando che “continuera’ il suo impegno per la Francia e i francesi”.
“Hanno perso l’antieuropeismo, Putin, e il sovranismo nazionalista. Ora, con questa successo di #Macron, l’Europa, rafforzata, può agire meglio per proteggere il potere d’acquisto dei suoi cittadini e imporre a Putin la fine della guerra”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta, in merito alle elezioni francesi.