di Gigi Cabrino – “Bisogna investire di più nello sport, togliendo magari qualcosa alla sanità”.
Questa la proposta dell’ex pallavolista Mastrangelo candidato con la Salvini premier. “Non dico di togliere tutto alla sanità, ma qualcosina si può dedicare allo sport, visto che nello sport viene stanziato sempre molto poco e nella sanità tantissimo.“.
Niente da obiettare sulla necessità di stanziare maggiori fondi allo sport, ci mancherebbe, lo sport è da anni dimenticato dalla politica, ma c’è da chiedersi dove il neo esponente della neo Lega abbia visto queste enormi quantità di denaro investite in sanità.
La pandemia scoppiata a febbraio 2020 ha messo a nudo le criticità della sanità dopo anni di continui tagli.
Condivisibile al 100% la proposta di aumentare i fondi allo sport, magari, aggiungiamo, sostenendo di più le famiglie che ogni anno si vedono costrette a spendere cifre notevoli per permettere ai figli di praticare sport, oppure facendo diventare, come chiede il CONI da anni, lo sport elemento centrale nella scuola.
Ma se c’è una voce da non toccare è quella della sanità.
Mastrangelo potrebbe informarsi maggiormente su questa sanità a cui dovrebbero essere tolti un po’ dei troppi fondi, e scoprirebbe che mancano 50mila medici e altrettanti infermieri, che per una prenotazione servono mesi…. Forse capirebbe che nella sanità c’è da investire di più e, soprattutto, meglio, altro che tagli.
E se si investissero nello sport parte dei 18/20 miliardi annui che ogni anno i contribuenti spendono per mantenere il reddito di cittadinanza votato dal suo partito?