“Il Nuovo Fronte popolare è pronto a governare”. Lo ha detto Jean-Luc Melenchon, leader della sinistra in seguito alle proiezioni dei risultati delle legislative, affermando che il suo schieramento si è dimostrato “all’altezza della circostanza storica. E a modo suo …ha salvato ancora una volta la Repubblica”, ha detto.
“Abbiamo ottenuto un risultato che ci dicevano fosse impossibile”, dichiara il leader di La France Insoumise. Le prime proiezioni indicano un’affermazione del Nuovo Fronte Popolare (Nfp), il blocco di sinistra (di cui Lfi fa parte), al secondo turno delle elezioni legislative francesi. “È un enorme sollievo per gran parte del Paese”, ha continuato Melenchon, auspicando che “la volontà del popolo venga rigorosamente rispettata” e parlando di “sconfitta” per il Presidente, Emmanuel Macron, e la sua coalizione. “Il presidente deve accettare la sconfitta – ha aggiunto – “il primo ministro deve andarsene. Il presidente deve chiedere al Nuovo Fronte Popolare di governare”.
Il portavoce del Rassemblement National (Rn), Sebastien Chenu, si è detto “deluso” dai risultati del secondo turno delle elezioni legislative, sottolineando che – a suo parere – la Francia “è sprofondata nel pantano” a causa di “alleanze innaturali”. “Saremo un’autentica forza di opposizione, i macronisti hanno finito per eleggere il Nuovo Fronte Popolare”, ha aggiunto commentando il terzo posto della forza politica guidata da Bardella e Le Pen.
Il “blocco centrista è vivo”. Sono i primi commenti dell’entourage del presidente Emmanuel Macron alle elezioni legislative che danno la vittoria del Fronte Popolare e Ensamble seconda, relegando Rn al terzo posto. Il presidente tuttavia invita alla “cautela”, perché i risultati non rispondono alla domanda su “chi debba governare”.