L’incertezza frena il turismo delle feste, e lascia vuote 6 camere su 10. Le criticità emerse nell’ultimo periodo, a partire dalla ripresa dei contagi, si fanno sentire sull’industria turistica italiana. E se per ora il fenomeno delle cancellazioni appare circoscritto, si segnala un forte rallentamento delle nuove richieste di servizi, soprattutto da parte della domanda straniera. Tanto che, ad oggi, nel periodo delle festività le strutture ricettive dovrebbero registrare un tasso di occupazione medio delle camere pari solo al 40%. È quanto emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per conto di Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.332 imprenditori della ricettività.I pernottamenti. Complessivamente per le imprese del turismo le festività natalizie 2021/2022 saranno meno drammatiche delle precedenti, condizionate da restrizioni e lockdown di Capodanno, ma appaiono comunque deludenti rispetto alle attese iniziali. In base alle informazioni raccolte, si stima che saranno circa 14,6 milioni i pernottamenti nelle strutture ricettive italiane durante il periodo delle festività, contro i quasi 17 milioni che si registravano prima della pandemia.Italiani e stranieri. Ad essere ampiamente maggioritaria sarà la domanda italiana (85%), mentre le presenze degli stranieri rimangono al palo, con un totale di circa 2,2 milioni di pernottamenti, concentrati soprattutto nelle città d’arte e in montagna, in particolare nelle strutture alberghiere a 4/5 stelle. Il flusso nei giorni del Natale sarà il 25% di quello dell’intero periodo; tra Capodanno e l’Epifania si registrerà il rimanente 75%
Turismo, regna l’incertezza. Vuote 6 camere su 10
Ultime notizie su Economia
I tassi sulla guerra. Bce: inflazione su per tensioni MO
Tra i rischi al rialzo per l’inflazione “figurano le accresciute tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio Oriente, che potrebbero determinare un rialzo dei costi di energia e di trasporto nel breve periodo, causando
Gadda (IV), stop superbonus non lasci nei guai il terzo settore e le onlus
“Il Superbonus di Conte e del M5S ha creato una voragine nei conti pubblici, ma il governo Meloni sta mettendo in ginocchio il Terzo settore che in Italia svolge servizi essenziali in
Pnrr, privatizzazioni, Def, bonus edilizi – L’Ufficio parlamentare di bilancio: Carenza di informazioni su aspetti fondamentali per la finanza pubblica
“Per raggiungere entro la fine del decennio la situazione pre-pandemia del 2019, quando il debito era pari al 134,2 per cento del prodotto, dovrebbero realizzare riduzioni del rapporto nel triennio 2028-2030 pari,
Bankitalia allarmata. Superbonus pesa come l’8% di Pil. In futuro solo tetti di spesa
“I crediti maturati nel 2021 e nel 2022 sono ad oggi stimabili, sulla base di informazioni ufficiali, nell’ordine rispettivamente dell’1 e di quasi il 3% del prodotto. Sulla base di indicazioni riportate
Nodi al pettine, mancano i soldi in cassa. Saltano gli sgravi fiscali. Rinvio bonus tredicesime. Arrivano “lacrime e sangue”
Slitta l’approdo in Consiglio dei ministri del nuovo decreto in materia fiscale contenente modifiche in materia di Irpef e Ires. Tra i contenuti del testo, secondo l’ultima bozza circolata, un’indennita’ per il 2024 nella