di Gigi Cabrino – Nei giorni scorsi alla quinta commissione permanente del Senato è intervenuta Confapi in merito all’attuazione del pnrr.
Il vicepresidente di Confapi, Francesco Napoli, ha espresso preoccupazione in merito al cronoprogramma del Piano da qui al 2026 in quanto la scadenza è perentoria, ribadendo poi come sia “fondamentale realizzare quanto prima le opere strategiche previste per cui è necessaria quindi una maggiore attenzione alle prossime fasi evitando rallentamenti che potrebbero vanificare quanto di buono fatto finora”.
Apprezzabili quindi gli interventi semplificativi delle procedure di affidamento così come è condivisibile il rafforzamento delle dotazioni degli organismi di verifica delle varie fasi progettuali. Secondo Confapi sarebbe opportuno introdurre una norma di salvaguardia che velocizzi i trasferimenti dei fondi agli enti locali a tutela delle imprese che hanno eseguito le opere appaltate, ma anche semplificare l’accesso da parte delle Stazioni Appaltanti al Fondo per la Revisione Prezzi. Apprezzabile l’affidamento da parte di enti locali alle comunità energetiche rinnovabili di aree per la realizzazione di impianti energetici; in questo senso si potrebbe prevedere una incentivazione differenziata, dando la possibilità fin da subito di costituire delle Comunità Energetiche agli impianti esistenti di potenza fino a 1 MW. Relativamente alle sinergie tra mondo dell’impresa e quello dell’Università e ricerca andrebbe innalzato ulteriormente lo sgravio contributivo previsto per il finanziamento da parte delle imprese delle borse di studio per l’accesso a dottorati innovativi di ricerca. Infine, in merito alla soppressione del Tavolo per il partenariato territoriale, economico e sociale Confapi si è resa disponibile a far parte della cabina di regia per continuare a fornire un proficuo contributo all’attuazione del Pnrr.