Ecco uno di quei servizi che non ti aspetteresti mai. Invece… Invece la rivista Orizzonte Scuola apre il vaso di Pandora e mette a confronto due buste paga rilanciando il servizio che Italia Oggi ha realizzato nei giorni scorsi.
“Uno stipendio medio di un professore – si legge – è di circa 1.400 euro al mese e si colloca appena sopra la soglia di povertà assoluta fissata a 1.175 euro. Questo rende i docenti vulnerabili, non garantendogli lo status di “non povero” con certezza”.
Che insegnare non renda “ricchi” a fronte di una responsabilità e di un percorso di studi tutt’altro che breve, è risaputo. La questione però è anche un’altra e non è solo legata in generale al potere d’acquisto diverso tra un lavoratori di Milano e uno di Palermo, tanto per dire.
“La disparità si evidenzia maggiormente a livello regionale. A Napoli, per esempio, lo stipendio di un docente equivale a quasi il doppio della soglia di povertà locale, fissata a 713 euro. Al contrario, per avere un rapporto simile in Lombardia, bisognerebbe considerare il reddito di un docente di scuola secondaria con oltre 21 anni di servizio, che con circa 1.900 euro netti al mese sfiora il 200% della soglia di povertà“.
Vuoi anche vedere che si fa fatica a riempire le graduatorie anche per questo?
“Il confronto tra gli stipendi e le soglie di povertà è particolarmente pertinente in un periodo in cui al Nord si fatica ad assumere docenti, anche solo come supplenti, nonostante la disponibilità di posti“, si legge su Orizzonte Scuola.
Il caso in esame è paradigma del problema. Si prede ad esempio un docente di scuola dell’infanzia o primaria a Milano senza figli. “La soglia di povertà è di 1.175 euro, il suo stipendio di 1.400 euro rappresenta solo il 119% della soglia di povertà, lasciandolo in una zona grigia di vulnerabilità economica. Se esaminiamo la situazione per un docente con famiglia, le cifre cambiano: per un nucleo di due adulti e un bambino piccolo, la soglia di povertà a Milano sale a 1.700 euro, e per una coppia con due figli adolescenti, si parla di soglie tra 1.790 e 2.084 euro in Lombardia”.
Per approfondire: