di Riccardo Rocchesso – L’ultimo decreto, sferra, molto probabilmente, il colpo definitivo a molte aziende storiche presenti nel territorio, con la loro chiusura forzata fino al 31 luglio e la proroga fino a Capodanno: i locali notturni.
Un mercato molto attivo in Italia ma che si ritrova al centro del mirino da parte delle istituzione per la possibilità della creazione di nuovi contagi.
In questa dichiarazione a Corriere.it Roberto Speranza commenta la decisione e ribadisce le volontà del Governo di non attuare alcun sconto sulla rigidità delle misure.
“La curva epidemica non consente allentamenti, come era stato programmato nel provvedimento attualmente in vigore. La scelta è invece stringere proprio su quelle misure che secondo gli scienziati hanno consentito soprattutto nelle ultime settimane di contenere la diffusione del Covid-19.
Anche Francesco Boccia, ribadisce, parlando con i governatori l’importanza dei tre “nuovi valori fondamentali” ormai divenuti un’abitudine per i cittadini: mascherina, un metro di spazio tra le persone, igiene frequente delle mani.
Roberto Speranza, domani in Parlamento farà un appello rivolto principalmente ai giovani, rei di accalcarsi sulle spiagge, nelle piazze e nei locali (quei pochi che potranno aprire) della Movida.
Al Corriere dichiara: «Se continueremo a rispettare le regole di base, riusciremo a non vanificare quanto fatto finora. Sono sacrifici minori, ma sono i più importanti».
Dopo la previsione dell’Istat in cui molto probabilmente un’azienda italiana su tre entro fine anno chiuderà… Potrebbe essere questo il colpo definitivo al turismo italiano?
