Mutui sospesi e aiuti sulla carta. Ecco perché è impossibile averli

27 Marzo 2020
Lettura 3 min

di Michele Campini – Dopo il decreto “Cura Italia”, come sospendere i finanziamenti per liberi professionisti, autonomi e famiglie, ma anche l’accesso del fondo di garanzia per le piccole imprese, accedere al microcredito per agricoltura e pesca?

È arrivato un pacchetto di Faq (cioè la lista delle domande più frequenti, Frequently Asked Questions, ndr) a sostegno della liquidità (o dovrebbe esserci) attraverso le Banche (vedremo), contenute nel decreto governativo per l’emergenza coronavirus.

Faq del ministero dell’economia, in quanto, guarda caso, vi sono difficoltà da parte dei cittadini ad accedere a quanto di principio è indicato nel decreto, soprattutto in seno alle banche (guarda caso), che oltre a non rispondere alle esigenze dei cittadini, in tale grave contesto, non rispondono neppure alle richieste, in particolare, ovviamente, alla fruizione della sospensione delle rate dei mutui, anzi il più delle volte operano come se nulla fosse addebitando spese ed interessi, facendo “orecchie da mercante”.


Faq, tuttavia, per rendere noto, che il Fondo di garanzia Pmi può concedere una garanzia gratuita fino all’80% agli enti di microcredito (si come? Dove? Perché le banche non informano? Perché rispondono quando vogliono e senza spiegare alcunché, perché?).

Inoltre, il mutuo prima casa può essere sospeso (si ma anche prima del coronavirus) fino a 18 mesi, al verificarsi di specifiche situazioni di temporanea difficoltà, quindi di un certo importo, e con altre specifiche caratteristiche, ed altri limiti, che come al solito, non per tutti anzi sempre per pochi. Inoltre, per i lavoratori autonomi ed ai liberi professionisti che autocertifichino ai sensi degli artt. 46 e 47 DPR 445/2000 di aver registrato, in un trimestre post 21.02.20, un calo del proprio fatturato superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità per emergenza coronavirus.

Le moratorie e sospensioni per le imprese, a quanto pare sono previste (sempre se si è fortunati che la banca dia riscontro alla richiesta), per tali finanziamenti si dispone:
a. le linee di credito accordate “sino a revoca” e i finanziamenti accordati a fronte di anticipi su crediti non possono essere revocati fino al 30.09.2020;
b. la restituzione dei prestiti non rateali con scadenza anteriore al 30.09.20 è rinviata sino alla stessa data senza oneri aggiuntivi;
c. le rate dei prestiti con scadenza anteriore 30.09.20 è riscadenzato sulla base degli accordi tra le parti, o in ogni caso sospeso almeno fino al 30.09.20 senza ulteriori oneri.

Questo per carenza di liquidità per effetto dell’epidemia, che non implichino comunque modifiche significative alla loro capacità di adempiere alle proprie obbligazioni debitorie. Anche qui autocertificazione di aver subito in via temporanea carenze di liquidità per coronavirus. Poi le condizioni per accedere al Fondo, ma attenzione, vi è la possibilità di cumulare la garanzia del Fondo con altre forme di garanzia, anche ipotecarie. Attenzione è previsto l’avvio di una linea per la liquidità, pensate un po’ fino “a ricchi 3000 Euro” (così tanti non dovevano) comunque fino a 20.000 Euro ma con affianco di garanzie.

Anche le persone fisiche possono accedere al Fondo (sempre se si riesce a capire come) esercenti arti e professioni, (sempre fino ad ottenere 3000 ricchi euro ma attenzione non te li regalano, paghi gli interessi e quant’altro alle banche) con autocertificazione che la propria attività è stata danneggiata da coronavirus.

Tuttavia, sempre nel microcredito, il Fondo Pmi può (come? Quando? Dove?) concedere una garanzia gratuita fino all’80% agli enti di microcredito (che siano Pmi) affinché gli stessi possano acquisire dal sistema bancario la provvista necessaria a operare attraverso operazioni di microcredito, fino ad Euro 40.000 (si, ma sempre e comunque, come? Dove? Quando, attraverso chi?

Ovviamente, sono stati, come sempre introdotti strumenti di supporto per le banche, che più di tutti noi in questo momento stanno soffrendo l’emergenza (Sic!).
Come sempre, il competente Ministero riferisce che vi saranno ulteriori misure di sostegno, a tasso agevolato per i prestiti che forse le banche ci concederanno.
Insomma, il sostegno all’economia, in emergenza coronavirus, è presto fatto: forse, se hai i requisiti, il mutuo te lo sospendono, (ma gli interessi forse no), i finanziamenti pure e sempre che qualcuno in banca ti risponda, dia riscontro alle tue richieste.

Ti danno anche finanziamenti (forse) sempre che tu abbia i requisiti e qualcuno ti dica come fare, tutto questo con i tempi previsti, mentre il coronavirus galoppa distruggendo tutto e tutti.


Avv. Michele Campini
Studio in Milano (IT) e Lugano (IT)

Photo by Christine Roy

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