di Riccardo Rocchesso – Sono state chiuse le indagini delle tre agenzie governative statunitensi chiamate ad esaminare il ruolo della JPMorgan Chase nella manipolazione dei mercati globali per titoli del tesoro e metalli.
La banca ha ammesso i propri illeciti e ha accettato di versare la cifra record di 920 milioni di dollari per chiudere le indagini. Il “prezzo” è stato comunicato dalla Commodity Futures Trading commission, tramite la dichiarazione di Dan Berkovits, come riporta askanews:
“Per otto anni, un gruppo di trader di JPMorgan ha sistematicamente ‘falsificato’ i mercati dei metalli preziosi e dei futures del Tesoro inserendo centinaia di migliaia di ordini con l’intento di annullarli prima dell’esecuzione”, ha detto Berkovitz. La pratica è stata vietata dopo la crisi finanziaria del 2008 e le autorità di regolamentazione ne hanno fatto una priorità nella lotta all’inquinamento del mercato finanziario.