Italia divisa anche sulla raccolta differenziata. Sud fanalino di coda. Cagliardi raccolta record

21 Dicembre 2021
Lettura 1 min

 E’ Cagliari la città metropolitana che nel 2020 registra la percentuale più elevata di raccolta (73,7%), con una crescita di 2,3 punti rispetto al 71,4% del 2019; Venezia si colloca al 73,6% (70,9% nel 2019) e al di sopra del 60% risultano Milano, Firenze e Bologna (rispettivamente 68,9%, 67,6% e 66,3%). Sono i dati del Rapporto RIFIUTI Urbani dell’Ispra relativi al 2020. Bari e Torino si collocano, rispettivamente, al 59,8% e 59,3%, mentre la Città metropolitana di Roma Capitale raggiunge il 50,4%.

Il valore più basso, 29,4%, si registra per Palermo sostanzialmente stabile rispetto al 2019 (29%). I comuni capoluogo con percentuali di raccolta differenziata più elevate sono Treviso che raggiunge 87,5%, Ferrara con l’87,3% e Pordenone con 87,2%.

Tra le città di maggiori dimensioni (più di 200 mila abitanti) i maggiori livelli di raccolta differenziata si osservano per Parma, Venezia e Milano con percentuali pari, rispettivamente, all’82,7%, al 66% e 62,7% seguite da Padova, con il 60%, e Bologna, 55,5%. Roma, con una contrazione di 1,5 punti rispetto al 2019, si colloca al 43,8% mentre Bari e Napoli, anch’essi in calo, al 41,6% e al 34,5%. Genova, fa rilevare la stessa percentuale del 2019, 35,5%. Per quanto riguarda le città della Sicilia, si rileva per Messina una crescita superiore ai 10 punti, che porta la percentuale al 29,2%.

Cosa si differenzia. L’organico si conferma la frazione più raccolta in Italia. Rappresenta il 39,3% del totale. Il 68,4% della frazione organica è costituito dalla frazione umida da cucine e mense (4,9 milioni di tonnellate), il 27,1% (1,9 milioni di tonnellate) dai RIFIUTI biodegradabili provenienti dalla manutenzione di giardini e parchi, il 3,8% (275 mila tonnellate) dai RIFIUTI avviati al compostaggio domestico e lo 0,7% (circa 49 mila tonnellate) dai RIFIUTI dei mercati. Carta e cartone rappresentano il 19,2% del totale; segue il vetro con il 12,2% e la plastica che rappresenta l’8,6%. Quest’ultima presenta la maggior crescita dei quantitativi raccolti, pari al 4,4% con un quantitativo complessivamente intercettato pari a quasi 1,6 milioni di tonnellate. Il 95% dei RIFIUTI plastici raccolti in modo differenziato è costituito da imballaggi.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Già 10mila classi in dad. Allarme dei presidi

Prossimo Servizio

Superbonus per tutti, salta il paletto del tetto Isee

Ultime notizie su Economia

Draghi, fortissimamente Draghi

di Gigi Cabrino – È tornato a parlare del dossier sulla competitività che sta predisponendo per conto della commissione UE; e , come prevedibile, quando Mario Draghi parla e sue parole fanno
TornaSu