di Carlo Andreoli – Quest’oggi si terrà un’importante riunione del Consiglio Europeo che deciderà su Mes e Recovery fund.
Ancora una volta però, si decide di estraniare il Parlamento da ogni tipo di consultazione, non potendo così dare un mandato chiaro e legittimo a Conte. Purtroppo il Premier, nonostante la laurea in giurisprudenza, non ha molto chiaro il compendio normativo del nostro paese.
Stando a quanto viene disposto dall’articolo 5 della legge 234 del 2012, il Governo ha il dovere di confrontarsi con le Camere e di tener conto dell’indirizzo che queste decidono di adottare in merito ai negoziati europei.
Pensate un po’ che questa precisazione non è stata rivolta solamente dalle “cattivissime” opposizioni ma dal professor Mario Monti, tanto caro ai palazzi di Bruxelles. Il senatore a vita ha sottolineato apertamente
la violazione della legge da parte del Premier, portando alla luce la vera intenzione di questo Governo di non palesare, a tutto il paese, i contrasti interni alla maggioranza sull’opportunità o meno di utilizzare i
fondi del Mes.
In un momento di difficoltà come questo, dove le istituzioni dovrebbero essere salde nelle proprie decisioni e nelle assunzioni delle proprie responsabilità, la maggioranza scappa.
Si scappa, dal giudizio del popolo italiano.

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