di Cassandra – Interviene Ferruccio de Bortoli intervistato da Lucia Annunziata a “Mezz’ora in +” domenica pomeriggio su Rai3: “Vedete – spiega il presidente della Longanesi e già direttore del Corriere – in Svizzera basta una telefonata e il cittadino della confederazione che ha difficoltà economiche in seguito al coronavirus vede subito accreditato sul proprio conto un prestito a tasso 0 per 5 anni”.
Basta e avanza. L’economista Luigi Zingales aggiunge: “Dopo l’uragano Katrine, il governo aiutò subito economicamente la Luisiana. Attenti alla rivolta sociale, abbiamo bisogno non di vincoli più leggeri di bilancio, serve solidarietà”. O un piano Marshall, o eurobond, senza la Germania, vedendo se la Francia ci sta. Ora i paesi sono 9, ma alla fine chi resterà della partita?
E Zingales aggiunge: “Doveva arrivare un sussidio di disoccupazione dall’Europa, un foglio col marchio dell’Europa che dice: ecco, l’Europa c’è… e allora sì che chi ha perso un lavoro avrebbe percepito l’esistenza, la presenza dell’Unione europea”.
Il governo Conte troverà delle alleanze? Se un presidente della Bce come Cristine Lagarde e a ruota la presidente della Commissione Europa tracciano una linea di confine con l’Italia, come se non si fosse in guerra, ferme su criteri di bilancio dettati dai paesi del Nord Europa, quanto tempo ha ancora l’Europa per non rompersi per sempre? Rotta l’alleanza, l’Italia dovrebbe cercare altri partner. A oriente per forza.
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