di Gigi Cabrino – Nei giorni scorsi le organizzazioni agricole avevano chiesto una proroga ai nuovi obblighi di comunicazione relativi all’inserimento di personale che costituirebbero un impegno aggiuntivo in una annata caratterizzata dai problemi di siccità senza precedenti.
“Avevamo chiesto una proroga. A questo punto, dobbiamo rilevare che restano sostanzialmente irrisolti i problemi aggiuntivi a carico delle imprese agricole nel corso di un’annata assolutamente eccezionale”; sono le parole di Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.
“Non intendiamo certo contestare gli obiettivi del decreto legislativo ( 104/2022 ndr) che, peraltro, trova fondamento in una direttiva dell’Unione Europea -proseguono da Confagricoltura – resta il fatto che le imprese agricole sono chiamate a far fronte a nuovi oneri burocratici relativi, in particolare, ai lavoratori stagionali, mentre la siccità ha imposto una revisione urgente dei programmi di assunzione per anticipare le operazioni di raccolta e salvaguardare le produzioni”.
Giansanti spiega che con le nuove norme in vigore da oggi le organizzazioni agricole sono al fianco delle aziende associate per adempiere agli obblighi previsti e non incorrere nelle sanzioni del caso, confidando nella comprensione delle autorità competenti visto il momento di particolare difficoltà che attraversano le aziende agricole in questi mesi di siccità.
“Superata questa fase decisamente critica – conclude Giansanti – presenteremo alcune proposte di semplificazione degli obblighi in questione che, a nostro avviso, dovrebbero essere inquadrati nell’ambito dei contratti collettivi per assicurare il rispetto di tutti i diritti dei lavoratori”.