Il Papa: la precarietà, il costo della vita affossano i giovani e il futuro. “Viviamo nella cultura di 600 euro al mese”

12 Maggio 2023
Lettura 1 min

“Forse mai come in questo tempo, tra guerre, pandemie, spostamenti di massa e crisi climatiche, il futuro pare incerto. Tutto va veloce e pure le certezze acquisite passano in fretta. Infatti, la velocità che ci circonda accresce la fragilità che ci portiamo dentro. E in questo contesto di incertezza e fragilità, le giovani generazioni sperimentano più di tutti una sensazione di precarietà, per cui il domani sembra una montagna impossibile da scalare. Difficoltà a trovare un lavoro stabile, difficoltà a mantenerlo, case dal costo proibitivo, affitti alle stelle e salari insufficienti sono problemi reali”.

Lo ha detto Papa Francesco nel suo discorso ai partecipanti alla terza edizione degli Stati Generali della Natalità, di fronte alla premier Giorgia Meloni. “Sono problemi che interpellano la politica, perché è sotto gli occhi di tutti che il mercato libero, senza gli indispensabili correttivi, diventa selvaggio e produce situazioni e disuguaglianze sempre più gravi. – ha poi detto il Papa – E ancora, per descrivere il contesto in cui ci troviamo, penso a una cultura poco amica, se non nemica, della famiglia, centrata com’è sui bisogni del singolo, dove si reclamano continui diritti individuali e non si parla dei diritti della famiglia”. Il papa ha raccontato situazione di una ragazza che ha lavorato 11 ore al giorno per 600 euro al mese. “Questa è la cultura che viviamo”, ha poi aggiunto il papa parlando a braccio. 

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Alleanza per l’Autonomia, a Lonate Pozzolo il candidato sindaco Verderio con Pagliarini e Bona questa sera

Prossimo Servizio

Governabilità azzoppata dalla discordia

Ultime notizie su Economia

Superbonus ahi ahi ahi. Ma chi lo votò?

“Il Superbonus , insieme al bonus facciate e, in misura minore, gli incentivi alle imprese Transizione 4.0 hanno inciso marcatamente sui conti pubblici degli ultimi anni lasciando anche una pesante eredità sul futuro”. A

730 “facile”? Con 152 pagine di istruzioni?

Nulla a che vedere con quanto accadeva qualche decennio fa, quando il “modello 730” fu definito addirittura “lunare”. Da più di qualche anno, fortunatamente, non è più così. Un lavoratore dipendente o
TornaSu

Don't Miss