“Leggere le dichiarazioni” del ministro per gli Affari europei, la Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, “è stato liberatorio. Finalmente qualcuno ha detto la verità”. Così Carlo Luzzatto, amministratore delegato della Pizzarotti, colosso delle infrastrutture, in un’intervista a La Stampa. “Tutti sapevano che quei 200 miliardi da spendere erano fuori portata per l’Italia. Lo sapevano fin dall’inizio Conte, Gentiloni e lo stesso Draghi. Ciò non toglie che sia stato giusto cercare di portare a casa più risorse possibili. E che si tratti di una sfida senza precedenti davanti alla quale non dobbiamo arrendersi, ma trovare una soluzione”, dice l’ad. Secondo Luzzatto, “il problema delle stazioni appaltanti e della macchina dello Stato è enorme, ma anche per le imprese la sfida è insostenibile a queste condizioni e con queste scadenze”.
A parere dell’ad della Pizzarotti, “la Commissione deve semplicemente rendersi conto che così com’è il piano non può funzionare, al di là di tutti i problemi che l’Italia certamente ah, e che però è un’occasione storica da non sprecare. Il governo deve presentare con proposte il più possibile credibili per allungare i tempi – sottolinea – o spostare le risorse subito sulle opere effettivamente realizzabili”.
“Le soluzioni migliori le trovare governo e Commissione insieme. Dovranno anche convincere la Bce a cambiare le condizioni a cui possiamo accedere al credito o il Pnrr resterà lettera morta”, ribadisce Luzzatto.