di Gigi Cabrino – I dati Istat sulla fiducia dei consumatori non sono incoraggianti, l’aumento generalizzato dei prezzi non rende rosee le aspettative delle famiglie.
La fiducia dei consumatori registra una preoccupante battuta d’arresto, diminuendo a maggio e riportandosi ai livelli di marzo. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.
“Dopo la positiva ripresa dei mesi scorsi, legata soprattutto al calo delle bollette di luce e gas e alle ripercussioni sul tasso d’inflazione, l’indice sulla fiducia torna a diminuire – spiega il presidente Carlo Rienzi – E’ evidente che la crescita dei prezzi al dettaglio registrata nell’ultimo periodo, e listini in costante aumento per i beni più acquistati dalle famiglie, dagli alimentari al carrello della spesa, abbiano influito sul clima di fiducia e sulle aspettative dei consumatori”.
“Il calo della fiducia è un segnale preoccupante perché si riflette sulla propensione alla spesa dei cittadini, e ribadiamo ancora una volta la necessità di un intervento del Governo attraverso misure specifiche tese a calmierare i listini al dettaglio, specie per i beni primari di cui le famiglie non possono fare a meno” – conclude Rienzi.