ENERGIA – La Danimarca a Palermo: un confronto su rinnovabili ed ecolico offshore

5 Luglio 2022
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Conclusi con successo i lavori del Workshop “Floating Offshore Wind: un’opportunità per la transizione ecologica in Sicilia?” promosso dall’Ambasciata di Danimarca a Roma in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo (UNIPA) e l’associazione O.W.E.M.E.S.

Tenutasi ieri nella cornice dell’Orto Botanico dello stesso Ateneo, la giornata di dibattito ha visto partecipare i principali attori del settore, coinvolti nelle fasi di progettazione e sviluppo: Istituzioni, aziende, professionisti e rappresentanti delle associazioni insieme per discutere dello sviluppo di una tecnologia e la crescita di un territorio, con una visione sistemica necessaria per una efficace programmazione in favore della comunità. 

La tecnologia eolica offshore (floating) si presenta come una delle protagoniste del processo di Transizione Ecologica e decarbonizzazione in Italia nel medio e lungo periodo (2050) e la Sicilia rappresenta una delle Regioni con maggiori richieste di connessione a Terna (circa 13 GW a Maggio 2022), che era presente all’incontro.  

Il workshop è stato aperto dall’Ambasciatore danese, Anders Carsten Damsgaard, e dal pro-rettore di UNIPA, Enrico Napoli e si è sviluppato in 4 diverse sessioni che hanno dato spazio a venti profili tra università, enti di ricerca, operatori tecnici di sistema, la Regione Siciliana, associazioni di categoria e ambientaliste, sviluppatori dei progetti presentati nello Stretto di Sicilia.

Nella prima Sessione, ANEV, Elettricità Futura e OWEMES hanno fornito prospettive diverse sulle potenzialità di sviluppo delle rinnovabili, dell’eolico e dei progetti offshore in Italia per il raggiungimento dei nuovi target relativi al Repower EU (85 GW entro il 2030).

Nella seconda sessione, la Danish Energy Agency ha fornito prospettive sulle lessons learned negli ultimi trent’anni per lo sviluppo della tecnologia eolica offshore in Danimarca, seguita poi dalle prospettive del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), e infine da Terna e UNIPA, i quali insieme hanno evidenziato le criticità ma anche i piani di sviluppo della rete necessari per gestire grandi capacità di rinnovabili.

La terza sessione, preceduta da un intervento del Vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao, dedicato al dialogo multilivello su clima ed energia e sul ruolo centrale delle Regioni, ha visto la presenza dei tre operatori principali del comparto, Vestas, Copenhagen Offshore Partners (a nome di 7SeasMed) e Renexia, che hanno presentato progetti ad alto valore aggiunto in termini tecnologici e d’impatto sociale, partendo da posizionamenti di mercato molto diversi.

La quarta e ultima sessione ha dato voce alle principali autorità locali – Sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci e l’Arch. Armetta, Presidente della Commissione Lavori Pubblici, Territorio e Ambiente del Comune di Favignana – oltre a portatori di interesse locale (AGCI-Pesca) e associazioni ambientaliste (Legambiente Sicilia, WWF, Kioto Club).

L´Ambasciata di Danimarca in Italia è molto soddisfatta di aver svolto il ruolo di facilitatore di un dialogo che coinvolge stakeholder con posizioni molto differenti su tali progetti. Sugli stessi, però, proprio in occasione dei lavori si sono manifestati ampi fronti di collaborazione e convergenza, che fanno ben sperare per il futuro prossimo delle rinnovabili e dell’eolico, a partire dal territorio siciliano. Lo spirito mostrato da tutti gli speaker è stato costruttivo nel condividere le sfide e le opportunità per la salvaguardia del Territorio nell’ottica di una “Just Ecological Transition”, obiettivo comune, espressamente e ampiamente condiviso. 

Foto di Dario De corso

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