di Riccardo Rocchesso – Qui di seguito la dichiarazione fatta poco fa dal sindaco di Bergamo Gori che ha creato non poche polemiche nel bergamasco e dintorni:
“Nell’agricoltura italiana lavorano 400 mila lavoratori stranieri regolari, il 36% del totale, la maggior parte dei quali rumeni. Quest’anno non arriveranno.
Chi raccoglierà gli ortaggi e la frutta?
Servono almeno 200 mila lavoratori extracomunitari.
Serve subito un decreto flussi” Giorgio Gori.
Come potete immaginare, i server lombardi hanno ricevuto un bel surriscaldamento subito dopo, dovuti dai pesanti insulti ricevuti dagli increduli bergamaschi. In questo momento dell’emergenza, pensare agli extracomunitari, non è stata un’ottima scelta da parte del sindaco.
Da Angelo a Demone, per una dichiarazione con un sostantivo di troppo: la parola extracomunitari.
Perché nella peggior crisi mai vista dal dopoguerra, un italiano su due rischierà di perdere il posto di lavoro, se non l’ha già perso.
E una città come Bergamo, la più colpita dal Covid-19, non ha decisamente gradito la “sua” proposta.