Le accise sui carburanti saranno le prime tasse che ci saluteranno dal primo dell’anno. Il governo non ha rinnovato lo sconto che aveva in qualche modo ammortizzato i folli rincari. La manovra infatti non ha previsto nessun rinnovo.
Abbiamo tempo fino al 31 dicembre 2022 per fare il pieno ad un prezzo ancora, si fa per dire, conveniente.
Non ci saranno più i 30 centesimi, poi ridotti, che dal marzo scorso avevano raffreddato i prezzi. I consumatori ringraziano.
Centro Consumatori Italia calcola che spenderemo per questo 5,2 miliardi in più nel 2023 e i rincari alimenteranno anche l’inflazione, che salirà dello 0,4%, indotta dall’aumento del costo dei trasporti delle merci.