L’associazione di promozione sociale Host+Host lancia una nota di chiarificazione in risposta alle dichiarazioni dei Sindaci Nardella, Lepore, Gori.
Il tema delle Locazioni Turistiche è diventato uno degli argomenti principali della campagna elettorale – commenta la Presidente di Host+Host Chantal Acchiardi: “Leggiamo con disappunto le dichiarazioni riportate oggi dai quotidiani dai Sindaci di Firenze Nardella assieme a quello di Bologna Lepore e a quello di Bergamo Gori (tutti appartenenti al PD), secondo i quali il fenomeno delle Locazioni brevi turistiche è tra i responsabili del degrado dei centri storici, contrapposto ad un non meglio declinato “turismo di qualità”. Sono con ogni evidenza accuse infondate, slogan propagandistici non supportati da analisi serie dei fenomeni, quanto mai lontani dai problemi reali dei cittadini.
“Affitti Brevi” non è una categoria dell’ospitalità, ma solo una casistica fiscale (non serve la registrazione del contratto di locazione).
Inoltre, Airbnb non è equivalente ad “Affitti Brevi”, vi compaiono Bed & Breakfast (con servizio di prima colazione), hotel, ostelli e le mille forme dell’extralberghiero, tra le quali anche la “Locazione Turistica” (che può durare anche più di 30 giorni, ad esempio per chi affitta dalla 1° di agosto al 1° settembre, o per l’intera stagione), ma non solo: vi sono anche, per citarne un paio, gli Agriturismi e le Case Appartamenti Vacanze; tutte forme fra loro diverse per qualche aspetto non secondario”
Importante è rilevare l’utilità sociale degli affitti brevi ossia dell’ospitalità organizzata e gestita dalle famiglie, mettendo in evidenza l’esperienza che favorisce lo sviluppo economico urbano in modo decentrato, la manutenzione straordinaria degli edifici esistenti, offre un’occasione di lavoro concreta e regolare a soggetti frequentemente deboli (giovani e donne) in termini di competitività sul mercato del lavoro; produce un indotto importante presso il commercio di quartiere (sia negozi, sia esercizi pubblici).
Concludendo, riteniamo che gli affitti brevi siano un possibile e potentissimo strumento per innovare i valori storici dell’economia domestica come parte vitale della vita di famiglia, costituendo uno dei pilastri della Sharing Economy basata sulla fiducia, sulla collaborazione, sui rapporti fra persone (C2C) e sulla riduzione degli sprechi. Tanti, anche fra i partiti politici, salutano con interesse l’avvento della economia della collaborazione (“sharing Economy”, P2P, C2C, …), ma non si preoccupano di attuare politiche che consentano di conoscerne lo sviluppo, regolamentarlo e stimolarlo in quanto pratica socialmente utile.
Al contrario ne parlano in modo incompetente/disinformato spinti dalle corporazioni che sono minacciate dall’avvento di questa new economy.
Chantal Acchiardi
Host+Host
Firmatari della nota:
Associazione My Guest friend di Firenze
Associazione Local Pal di Bologna
Associazione OspitaMi di Milano
Associazione Ospiti per Casa di Como/Lecco
Associazione Tivoli Host di Tivoli
Associazione Si Host di Palermo
Host+Host è membro della Federazione F.A.R.E
Condivide il comunicato l’Associazione Prolocatur