I ristoranti chiuderanno il 2020 con il 60% di ricavi in meno rispetto al 2019, eventi e catering hanno azzerato i ricavi. E’ la stima di Cna Piemonte dopo le nuove misure del governo per fermare la pandemia. Come riporta l’ANSA “Per la ristorazione l’ultimo Dpcm rappresenta di fatto un lockdown mascherato: la chiusura alle 18 azzera i ricavi di operatori che gia’ avevano lamentato la fortissima riduzione del fatturato a pranzo e puntavano sulla cena per rientrare delle spese. Peraltro e’ una decisione che pone il mondo della ristorazione nel ruolo di untore, quando i numeri dimostrano che non si tratta della fonte di aumento dei contagi che si sta verificando nelle ultime settimane. Ma noi paghiamo il conto. I pasticceri e i cioccolatai sono gli unici a chiudere quando invece gli altri venditori di generi alimentari sono aperti. Non ci sono spiegazioni razionali” osserva Giovanni Genovesio, presidente regionale di Cna Agroalimentare. I prodotti da ricorrenza, panettoni e pandori, renderanno circa il 30% dell’anno scorso. “Pensare che il Natale possa salvarci – osserva – e’ una vera illusione. Le aziende programmano la produzione e la distribuzione dei prodotti in questo periodo e credo che con questo stop, anche i giochi per dicembre siano fatti. Ecco perche’ ci serve il tavolo permanente, per non cadere in una gestione emotiva e schizofrenica”
Ultime notizie su Economia
di Gigi Cabrino – Confesercenti vede nell’aumento dei tassi da parte della BCE una difficoltà maggiore
Christine Lagarde sceglie la rotta dei falchi. La Banca centrale europea ha annunciato un rialzo di 50
“Valutiamo un altro paio di ulteriori rialzi per raggiungere un livello di politica monetaria appropriatamente restrittiva.
La revisione della direttiva Epbd (Energy Performance of Building Directive), in discussione in queste settimane al
di Gigi Cabrino – Nei giorni scorsi il vicepresidente degli imprenditori di Unimpresa, Giuseppe Spadafora, osservava