Vola il prezzo del riso a livello internazionale dove ha fatto registrare un balzo del 21% nell’ultimo anno per effetto del crollo delle spedizioni di GRANO determinato dalla guerra tra Russia e Ucraina dopo che anche l’India ha bloccato le esportazioni di GRANO. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati della borsa di Chicago (Cbot) divulgati in occasione dell’iniziativa ”Abbiamo riso per una cosa seria” che si svolge nel fine settimana dal mercato di Campagna Amica in via San Teodoro 74 a Roma in tutta Italia (programma www.campagnamica.it) con i pacchi di riso della solidarietà della Focsiv, 100% italiano FdAI – Filiera Agricola Italiana, in diverse piazze d’Italia. La decisione dell’India aggrava l’emergenza alimentare mondiale poichè si tratta del secondo produttore mondiale di GRANO con l’obiettivo di esportarne ben 10 milioni di tonnellate nel corso del 2022 che ora, sottolinea la Coldiretti, mancheranno dal mercato con rincari dei prezzi che colpiscono soprattutto i consumatori poveri con il rischio di nuove rivolte del pane come quelle avvenute in Tunisia, Algeria ed Egitto che è diventato il maggior importatore di GRANO dall’India dopo lo stop dei porti sul Mar nero In sostituzione del GRANO salgono la domanda e le quotazioni di riso che registra quest’anno un balzo negli scambi del +4% rispetto al 2021 con un picco di 53,4 milioni di tonnellate secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Fao ad aprile. Il consumo mondiale di riso nel 2022 – spiega Coldiretti – raggiungerà nel 2022 il record degli ultimi dieci anni con quasi 521 milioni di tonnellate in aumento di oltre 9 milioni rispetto all’anno precedente. Uno scenario in cui al balzo degli scambi del riso corrisponde – rileva la Coldiretti – il calo del commercio di GRANO per le difficoltà di esportazione e per l’impennata dei prezzi che hanno raggiunto i massimi degli ultimi decenni e stanno spingendo molte comunità al cambio della dieta, sostituendo appunto il GRANO con il riso.

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