di Riccardo Rocchesso – Sembra proprio un pesce d’aprile, sembra proprio una presa in giro, quella dei 600€ che dovevano essere richiesti tramite il clic day, che inizia proprio oggi… Ma che combinazione!
Non basta già l’importo modesto dell’aiuto, molto criticato nei giorni scorsi, ci ha pensato anche l’INPS a creare ulteriore sconforto e confusione sul suo sito. L’Istituto di previdenza ieri avverte che distribuirà i soldi in base alla cronologia delle richieste. Poi rimuove l’informativa dal sito.
In serata arriva la dichiarazione del presidente Tridico:
“Nessun click day, non ci sarà alcun ordine cronologico delle domande”
Ma alla fine ormai ci siamo abituati, abbiamo il mago del diritto a capo del Governo, il giurista sopraffino che è riuscito a fare quattro decreti in una settimana, creando caos totale ai suoi colleghi e agli organi di controllo.
Molte le critiche già dalla prima comunicazione del premier, ma forse non tutti si sono fatti sfuggire il messaggio subliminale della scelta di questa famigerata data per questo “aiuto” ai cittadini, che non potevano mettersi da soli in cassa integrazione.
Come recita il bando, l’indennità di 600 euro per il mese di Marzo 2020 deve essere richiesta per via telematica. In particolare per avere il bonus 600 euro Inps per COVID è necessario fare una richiesta online, attraverso l’apposita procedura disponibile, a partire dal 1° aprile 2020, sul portale web dell’Istituto nazionale di previdenza sociale.
Vogliamo scommettere che terminerà già oggi e soddisferà ben pochi questo fondamentale aiuto da parte del Governo ai poveri cittadini imprenditori che si stanno ritrovando a pane e acqua per l’emergenza?
Buon pesce d’aprile partite IVA italiane.