di Gigi Cabrino – Giorgia Meloni ha puntato dritto sull’attuazione dei progetti finalizzati ai fondi europei del Next Generation EU. Riporta LaPresse: “Giorgia Meloni ‘istituzionalizza’ la cabina di regia per “monitorare lo stato di attuazione degli obiettivi” del Piano e “individuare puntualmente le soluzioni tecnico-politiche per superare le eventuali criticità in fase di attuazione”. In occasione della prima riunione sul tema a Palazzo Chigi con i ministri e i rappresentati di Regioni, Province e Comuni – nel segno della cooperazione istituzionale ribadita dal governo con le autonomie territoriali – il presidente del Consiglio evidenzia il fatto che la cabina di regia “è il luogo istituzionale dove vengono affrontati tutti i temi connessi all’attuazione del Pnrr”. “Il precedente governo – spiega Meloni nel corso della riunione – ha convocato la cabina di regia solo due volte, noi intendiamo immaginare una convocazione cadenzata. Riteniamo opportuno che questo organismo sia convocato periodicamente per monitorare costantemente lo stato di attuazione del Pnrr”.
Per assicurare a pieno le sue funzioni, la Cabina – che sarà coordinata dal ministro per gli Affari europei, la coesione territoriale e il Pnrr, Raffaele Fitto – verrà quindi convocata sistematicamente, in sede sia plenaria che settoriale, per affrontare le questioni connesse a specifici adempimenti e obiettivi”.
L’agenzia Eunews ricorda però che al Parlamento europeo il gruppo ECR, di cui i Fratelli d’Italia fanno parte e di cui Giorgia Meloni è presidente, non ha avuto posizione favorevole al grande piano di finanziamento post pandemia.
Eunews ricorda che “il suo partito si è astenuto su tutti e tre i voti chiave dell’Europarlamento per permettere all’Italia di ottenere Next Generation Eu e il Pnrr, la Lega in due su tre”. Il riferimento è alle votazioni del 15 maggio 2020 (sul piano di ripresa post-Covid basato sul debito comune), del 23 luglio 2020 (sulle conclusioni del Consiglio Ue, a sostegno dell’accordo tra i Ventisette) e del 9 febbraio 2021 (sull’istituzione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza)”.