di Riccardo Rocchesso – Il Governo va verso la stretta, già anticipata dalla nostra testata ieri, su ristoranti e bar. Ma non solo, anche palestre, piscine, centri benessere e forse, e questa è una novità, dei centri commerciali il weekend.
A partire da lunedì 26 ottobre le attività dei servizi di ristorazione “sono sospese la domenica e i giorni festivi”; negli altri giorni le attività in questione “sono consentite dalle ore 5 fino alle 18”. Il consumo al tavolo sarebbe consentito per un massimo di quattro persone, “salvo che siano tutti conviventi”. Inoltre sarà vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Unica “nota positiva”, come viene sottolineato nella bozza, non verrà previsto il coprifuoco. Attualmente allontanato come soluzione. Anche se, in effetti, poco cambia.
Viene inoltre “fortemente raccomandato” di non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune”.
Contestualmente si è parlato anche del possibile ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni, ma non sarebbe ancora stato deciso se la misura entrerà o meno nel decreto.
La bozza del decreto è visionabile da questo link
https://www.ilgiornale.it/sites/default/files/dpcm-24-ottobre-2020_ore-14.40-salute-rivisto-1.pdf
