Lecco è tra le città più care in Italia, la spesa annua aggiuntiva per famiglia è stimata in 2.970 euro.
Male anche altre lombarde, tra cui spiccano Milano con un rialzo di 3258 euro e Varese con 3085 euro., ma è Bolzano ad aggiudicarsi il primo posto in questa dolorosa classifica, con una spesa media di +3.269 euro su base annua.
Colpevole dei rialzi è l’inflazione che, nonostante quanto auspicato da tecnici ed economisti, non è più un fenomeno temporaneo ma una costante realtà con cui le famiglie si trovano a fare i conti quotidianamente.
Ma esistono dei piccoli accorgimenti in grado di mitigare le conseguenze del rialzo dei prezzi? Ecco un vademecum del Codacons per i consumatori:
1) Fare attenzione all’utilizzo dell’auto, ricorrere a mezzi di trasporto alternativi è sicuramente il metodo più efficace per contenere i costi, ma quando le quattro ruote sono indispensabili attenzione al prezzo alla pompa, infatti, prediligere il self-service può comportare un risparmio fino al 9%.
2) Per mitigare gli effetti del caro bollette, invece, è buona prassi programmare l’uso degli elettrodomestici facendoli girare solamente a pieno carico, inoltre, risulta particolarmente utile astenersi da un utilizzo eccessivo del forno.
3) Attenzione anche al riscaldamento, programmare i caloriferi su una temperatura confortevole, ma non eccessiva, consente di risparmiare notevolmente.
4) Altro aspetto da non sottovalutare è quello della gestione dei risparmi per evitarne l’erosione del valore a causa dell’inflazione. In questo caso è la Banca d’Italia a fornirci una guida per proteggere il denaro. Imperativo è diversificare, investendo in più prodotti differenti tra di loro, meglio se in prodotti a breve termine in modo tale da sfruttare l’aumento dei rendimenti delle attività finanziare dettato dal fenomeno inflazionistico.