“Il lockdown non è mai terminato per i luna park. Le amministrazioni comunali stanno continuando ad annullare diverse centinaia di tradizionali luna park autunnali nonostante il rispetto delle specifiche linee guida governative e dei piani di sicurezza che prevedono la presenza di steward e la gestione dei flussi del pubblico”.
A lanciare l’allarme è l’Anesv, l’Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti, che in una nota spiega la grande crisi che sta attraversando il settore e anche le difficoltà per questi mesi invernali: non solo, infatti, i fatturati sono decimati, ma gli esercenti che sono a corto di risorse non sanno nemmeno dove trascorrere i mesi invernali.
“La categoria è in ginocchio e non sa con quali risorse affrontare e dove trascorrere i mesi invernali- prosegue la nota- in carenza dei luna park, i Comuni non concedono infatti alle abitazioni mobili degli esercenti di sostare sul territorio, con pesanti conseguenze sulla scolarizzazione dei bambini, in quanto non si rispetta più il calendario degli spostamenti al seguito delle manifestazioni. Vista la situazione, l’Anesv ha deciso di scrivere al ministero dei Beni culturali e all’associazione dei Comuni: “È indispensabile che il ministero e l’Anci si attivino per garantire la possibilità di effettuare i luna park e sostenere un settore che è in enormi difficoltà a causa di continui annullamenti di manifestazioni, che vengono decisi sulla base di generiche argomentazioni legate all’epidemia in corso”, afferma Ferdinando Uga, presidente di Anesv.
E prosegue: “Le linee guida sono state emanate proprio per riaprire le attività economiche e i gestori le applicano insieme ai protocolli, ma i sindaci stanno negando il diritto al lavoro delle imprese che svolgono attività di spettacolo viaggiante”.
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