Scuola, dad e disorganizzazione, non è colpa di Roma

30 Novembre 2021
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di STEFANIA PIAZZO –  Torna la Dad. La scuola da inizio pandemia ad oggi non è però cambiata. E’ colpa di Roma? A COSTITUZIONE VIGENTE, sarebbe possibile alle regioni fare moltissimo, se non addirittura bloccare l’intero sistema, basterebbe chiedere – e le regioni lo possono fare:

  1. Attuazione titolo V della Costituzione (art.117) con passaggio alla Regione di tutto il potere organizzativo (1) sulla scuola. strategico
  2. Uguaglianza dei finanziamenti sia al settore pubblico che al parificato tramite dote alunno (buono scuola). strategico
  3. Assunzione locale del personale scolastico: a livello di distretto o di istituto o di consorzio di scuole. strategico.

In breve, NESSUNA forza politica ha mai chiesto la piena attuazione di quel poco di federalismo scolastico che la costituzione vigente pur contempla!

Rilancio, allora, e chiedo, a chi vuole aprire un dibattito: si può essere semplicemente autonomisti e federalisti, e disinteressarsi di scuola, istruzione e università, cioè dei luoghi dove si educano le nuove generazioni e si conserva o si distrugge l’identità?

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