riceviamo e pubblichiamo
Nuova Costituente, il nuovo movimento che pone al centro una rivoluzione federalista destinata a liberare ogni territorio oggi parte della Repubblica italiana, esprime un giudizio assai negativo sui contenuti e sulle forme della manifestazione dei cosiddetti “gilet arancioni”, tenutasi in Piazza Duomo a Milano.Secondo Nuova Costituente stonano molto i richiami al tricolore e al nazionalismo italiano nella città simbolo del sistema produttivo del Nord, così penalizzato dalle devastanti politiche economiche e di bilancio portate avanti per anni dal centralismo romano.Tra l’altro, quella italiana è stata anche una delle peggiori gestioni dell’emergenza Coronavirus non solo in termini di morti, ma anche in termini di danni inferti al tessuto sociale ed economico.I milanesi e i lombardi bene sanno di avere le carte in regola per essere tra i vincenti dell’economia continentale e di certo non sono interessati a essere risucchiati in progetti “straccioni” che trovino il loro collante in una consunta retorica patriottarda. Sanno anche che l’intera società italiana avrebbe tutto da guadagnare da una rivoluzione istituzionale volta a responsabilizzare ogni comunità regionale e ad affrancarla dal potere del Palazzo.Secondo Nuova Costituente, piuttosto che guardare a Roma, allora, a Milano come in ogni altra città della penisola conviene guardare a Lugano e alla Svizzera: a quel modello elvetico di società, federalismo e libertà che, non a caso, ha gestito molto meglio la crisi del Covid-19 e si appresta ad affrontare con una ben diversa energia la crisi economica che già incombe. www.nuovacostituente.org