Ma se ci fossero le mamme al governo del mondo?

21 Aprile 2020
Lettura 2 min

Riceviamo e pubblichiamo dalla lettrice Stefania Favretto

di Stefania Favretto – In un periodo di quarantena, ci siamo trovati a doverci affidare a uno stato che in più di un’occasione ha deluso le nostre aspettative. 

La domanda che sorge spontanea è “ma chi avrebbe potuto guidarci nel modo migliore?” 

La risposta forse è semplice, e va al di là del periodo che stiamo affrontando, perché la soluzione risolverebbe forse i problemi globali,
in maniera anche piuttosto veloce. 

Che mondo sarebbe se lo guidassero le mamme? 

Che cosa sarebbe accaduto in una situazione di emergenza come quella del covid-19? 

Partiamo dal presupposto che la diffusione del Virus sarebbe stata limitata in maniera efficientissima. Una mamma a capo del governo, appena saputo dell’esistenza del Coronavirus avrebbe tenuto i propri cittadini/figli al sicuro, controllando ingressi e uscite dal Paese e magari raccomandando un paio di maglie di lana in più. 

Una mamma non sarebbe stata approssimativa, una mamma avrebbe detto che “prevenire è meglio che curare” quindi dopo aver distribuito farmaci per rafforzare il sistema immunitario avrebbe controllato la temperatura di ogni cittadino, da subito. 

E se il malaugurato Virus fosse riuscito a oltrepassare le difese? 

Una mamma avrebbe creato un esercito di mamme pronte a prendersi cura dei malati. Nessuno sarebbe stato lasciato da solo. Tutti avrebbero avuto diritto a una carezza sulla guancia e a un angelo costante che si sarebbe preso cura di loro.  

Ma veniamo alla distribuzione degli aiuti economici.  

Una mamma non permetterebbe mai che i suoi figli si indebitassero per riuscire a vivere. Perché una mamma sa che i propri figli sono la speranza e il futuro del mondo, e avrebbe stanziato una valanga di soldi subito per permettere a tutti di rimettersi in piedi. 

Una mamma non avrebbe avuto bisogno di creare decreti per tenere tutti a casa. 

Gli sarebbe bastato guardarli negli occhi e ricordargli che “io ti ho fatto e io ti distruggo” e nessuno si sarebbe permesso di fiatare. Avrebbe considerato però l’esigenza delle persone di muoversi e avrebbe creato delle fasce ordinate di passeggiate. 

Nessuno si sarebbe permesso di disobbedire a una mamma e nessuno avrebbe fatto la spia su chi usciva per passeggiare, Una mamma odia le spie. 

E per quanto riguarda la ripresa? 

Una mamma non avrebbe affrettato nulla, avrebbe sostenuto i propri figli fino a emergenza finita, perchè una mamma sa che se non si affronta correttamente la convalescenza, la ricaduta è in agguato. 

Una mamma avrebbe guardato il paese risorgere tranquillamente, senza prendersi meriti o senza aspettarsi grandi discorsi di riconoscenza, perché una mamma sa che prendersi cura degli altri è necessario e  fa parte del gioco. 

Ma chissà, forse se il Coronavirus avesse saputo che comandava una mamma non avrebbe nemmeno azzardato a comparire in questo mondo, perché quello che tutti sanno è che MAI bisogna mettersi contro chi difende i propri figli. 

La cosa certa è che noi saremmo stati davvero fortunati, perché una mamma è sempre una mamma. 

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
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