L’assemblea dei giornalisti dell’Espresso – si legge in una nota – prende atto delle rassicurazioni fornite al comitato di redazione dai vertici di Gedi che hanno smentito, definendole “prive di fondamento”, le voci emerse negli ultimi giorni circa una possibile chiusura o vendita della nostra storica testata. La redazione reputa fondamentale, in un momento delicato per il settore dell’editoria, difendere l’autorevolezza del giornale e il lavoro di tutti i colleghi e ritiene che il diffondersi di queste fake news nelle scorse settimane sia stato favorito dalla mancanza di comunicazioni pubbliche da parte dell’editore.

L’Espresso in vendita? Editore smentisce
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Liceo del made in Italy, la scuola ridotta a slogan
di Gigi Cabrino – Sta destando perplessità la scelta del governo di iniziare col prossimo anno scolastico il nuovo indirizzo di studio denominato “made in Italy”.Il nuovo indirizzo andrebbe a sostituire l’indirizzo

Territorio da favola. Con Terra Insubre “Segni sulle rocce” a Lesa il 23 settembre
Sabato 23 settembre alle 14,30, evento “Segni sulle rocce” a Lesa (No), passeggiata guidata tra natura e storia lungo i sentieri alla scoperta dei misteriosi ed antichi massi coppellati che costellano il

Convegno Epistocrazia a Novara – Visti i dilettanti allo sbaraglio che eleggiamo, ci “meritiamo di votare” o dobbiamo capire “meglio” dove non sprecare la X?
Un recente sondaggio ha rilevato che molti, troppi cittadini chiamati di recente alle urne non erano consapevoli sulle finalità del proprio voto. C’era chi riteneva di aver votato per eleggere il presidente

Da quando a Pontida si celebra la politica che nega le identità dei popoli?
di Stefania Piazzo – C’è un interessante servizio pubblicato dall’agenzia Agence Bretagne Presse che fissa alcuni paletti di discussione sul pensiero di Marine Le Pen (qui il pezzo integrale https://abp.bzh/marine-le-pen-et-la-bretagne-50598). Bene, citata

Bianchini: Le cause del precariato? La mancanza di concorsi provinciali o territoriali
di Sergio Bianchini – Il precariato scolastico è voluto dallo statalismo, dal sindacalismo, dal meridionalismo. Circa 50 anni fa entrai nella scuola come insegnante. Già allora era posto in gran luce il