Le parole del candidato Michetti sulla Shoah che hanno scatenato l’inferno

10 Ottobre 2021
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“Il rispetto e l’educazione si dovrebbero pretendere nei confronti di tutti gli esseri umani e di chiunque abbia sofferto o subito ingiustizie senza distinzioni di sesso, razza, lingua”, “ogni anno si girano e si finanziano 40 film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione…e sin qui nulla quaestio, ci mancherebbe. Massimo rispetto per chi e’ stato trucidato da barbari assassini senza scrupoli per la sola ‘colpa’ di appartenere ad una etnia o ad una confessione religiosa, ma mi chiedo perche’ la stessa pieta’ e la stessa considerazione non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta?”. Recita questo uno stralcio dell’articolo a firma di Enrico Michetti, attuale candidato a sindaco di Roma del centrodestra, pubblicato nel 2020 sul sito di Radio Radio che sta suscitando critiche e polemiche dopo essere stato rilanciato dal Manifesto e da Open. L’articolo, intitolato “Buonisti per caso o per interesse?”, prosegue: “Perche’ in questi casi c’e’ una tendenza dimenticare? Perche’ il buonista prova un senso di fastidio, quasi di insofferenza al ricordo di morti ammazzati magari soltanto perche’ italiani? Forse perche’ non possedevano banche, forse perche’ non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta, forse perche’ si doveva nascondere qualche scomoda compromissione, forse perche’ era gente semplice, forse perche’ italiani troppo soli ritenuti dalla Patria marginali e quindi sacrificabili (una sorta di scalpo da consegnare al vincitore), forse perche’ totalmente indifesi … donne e bambini buttati nei dirupi carsici, legati tra loro, a morire per i traumi o lasciati agonizzanti fino a quando la risalita delle acque nelle fosse non li avesse annegati – scriveva Michetti – Le leggi razziali, l’olocausto, come del resto la tratta degli schiavi, ed ogni altra forma di abominio contro gli esseri umani segna il punto piu’ basso della storia dell’uomo. Ma fare ciniche ed opportunistiche distinzioni e’ altrettanto ignobile e vergognoso”.

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