La terra trema forte dopo 500 anni in Lombardia. Nel 1117 le acque del Po si sollevarono e il Duomo di Cremona fu distrutto

17 Dicembre 2020
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Una bellissima cronaca del tremendo terremoto che colpì in particolare il Nord Italia lo abbiamo ritrovato sul quotidiano online CremonaOggi.

Ecco alcuni stralci e poi di rimando il link per la lettura integrale della ricostruzione storica minuziosa.

3 gennaio 1117, la Pianura Padana viene scossa da un terrificante terremoto; alle ore 22 (ma secondo alcune cronache vengono indicate le 21 oppure le ore appena precedenti il tramonto), tutta la pianura tremò e le scosse di assestamento si prolungarono per ben quaranta giorni. Le notizie storiche di tutte le città riportano la cronaca di questa immane tragedia che distrusse o danneggiò gravemente le chiese ed i monumenti principali.

L’epicentro, si legge, fu nei pressi di Verona. Ma i danni si estesero fino alla Slovenia a est, in Piemonte e addirittura in Germania. Fu una violenta scossa del IX-X grado della scala Mercalli.

“Le acque del Po furono viste sollevarsi in alto a forma di volta e quindi ripiombare in basso. … Si calcola che almeno 30.000 furono le vittime di questo terremoto; si pensi che la città di Malamocco nella Laguna Veneta venne completamente distrutta e mai più ricostruita”.

Molti monumenti andarono distrutti o subirono ingenti danni. “A Padova, oltre alle altre distruzioni, venne rasa al suolo la prima Cattedrale… A Verona (…) cadde la cinta esterna dell’Arena (ne rimase solo l’Ala formata attualmente da quattro archi). … Il Duomo venne gravemente danneggiato e venne rifatto in stile romanico allungandolo ed allargandolo. (…) In Emilia si segnala la distruzione dell’Abbazia di Nonantola”, celebre, aggiungiamo per il noto centro scrittorio che diede alla luce la notazione nonantolana, notazione medievale musicale del canto cristiano delle origini.

“A Cremona le prime notizie del terremoto vengono riportate dal Vescovo Sicardo che racconta che dopo la distruzione del Duomo del 3 gennaio 1117, le reliquie di Sant’Imerio, protettore della Città, rimasero sotto le macerie fino al 1129 quando il Vescovo Oberto le ritrovò e, poste in una urna le reliquie del Santo, riprese la costruzione della Cattedrale”.

https://www.cremonaoggi.it/2012/01/28/3-gennaio-1117-quando-le-acque-del-po-si-sollevarono-a-forma-di-volta-e-il-duomo-venne-distrutto/

Foto Betty Poli

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