di Stefania Piazzo – “Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei”. Galilei però nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 e Colombo iniziò il suo primo viaggio nell’agosto del 1492 e morì nel 1506. Una affermazione simile, se pronunciata da un ministro, un ministro della Cultura, diventa virale, per forza di cose. Quando il tuo ministero della Cultura prende una cantonata epica senza precedenti su due colossi dell’umanità come Colombo e Galileo, non puoi che aspettarti che delle castronerie sui fondamenti della storia e della scienza umana facciano il giro del pianeta.
Ha sbagliato. Non ci piove. E le reazioni sono facili. “Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei”. Questo passaggio dell’intervento di Gennaro Sangiuliano a Taormina, nell’ambito della manifestazione ‘Taobuk 2024 – Identita’ italiana, identita’ culturale’, dà il la alle opposizioni. “Per Sangiuliano – osserva subito Angelo Bonelli – Cristoforo Colombo, oltre a essere un grande navigatore, era anche predittivo: 70 anni prima della nascita di Galileo utilizzava le sue teorie per circunavigare la terra. Gli regalerei un bel libro di storia, ma abbiamo un ministro della Cultura che non solo non conosce la storia, ma non legge, come dimostrato col Premio Strega, dove ha votato da giurato dei libri che non ha mai letto”.
“Ma come può continuare a fare il ministro della Cultura? Giorgia Meloni non prova vergogna per lui?”, domanda l’esponente Avs. ” Sangiuliano si dimetta all’istante”, chiede invece dal Pd Stefano Morassut. “E’ indegno e diseducativo. L’Italia – riprende – non può avere un ministro della Cultura che impiastra la storia in questo modo: confondendo cronologie, personaggi e istituzioni antiche che hanno fatto la storia mondiale. Lasci il posto e rifaccia gli esami di terza media”.
Il deputato dem annota che “egli non solo inverte l’epoca storica tra Colombo e Galileo, ma confonde la Santa Inquisizione, che è il Sant’Uffizio, istituito a Roma nel 1542, con l’Inquisizione spagnola che era una istituzione controllata dai Reali di Spagna. Peraltro Colombo non si recò presso l’Inquisizione spagnola ma presso una commissione all’uopo costituita dai Reali per ascoltare il suo progetto”.
“Ha fatto un disastro”, conclude Morassut.
Un ministro non è un tuttologo, sia chiaro, però la confusione quando diventa istituzionale non è un buon esempio in cima a quel ruolo di difesa e promozione della cultura italiana. E non è neppure scontato che un giornalista, come è Sangiuliano, la conosca a menadito. D’altra parte nei giorni scorsi in occasione del D-Day lo sbarco in Normandia era diventato sulla rete pubblica e su altri canali privati, lo sbarco in Lombardia. Ripassone di storia e geografia per tutti?
Però una domanda sorge spontanea. E’ tutta farina del sacco di Sangiuliano o ha seguito, per l’occasione, una traccia di qualche poco informato burocrate ministeriale?
Skuola.net ci aiuta a ricordare alcuni strafalcioni epici. Qui sotto il link.
Ma quando trovi, come accaduto nel 2017, questa scritta sul sito del ministero, ti puoi ancora stupire?
Umilmente, ma un test per chi ambisce a governare non potrebbe togliere l’imbarazzo?
credit foto k-mitch-hodge-wZfndoCA1rA-unsplash
Per altro…. https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=wkvJ_y3Exqo