“Con lo scoppio della pandemia i migranti e i rifugiati – ma anche i poveri e gli sfruttati – sono scomparsi dai radar dell’informazione e anche in parte della polemica politica. Ma non e’ scomparsa la necessita’ di dare vita alla cultura dell’incontro”. Cosi’ il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, intervenendo alla presentazione del libro del Centro Astalli “La trappola del virus” (Edizioni Terra Santa), in cui gli autori padre Camillo Ripamonti e Chiara Tintori, partendo dall’esperienza quotidiana del Servizio dei Gesuiti per i rifugiati affrontano il rapporto tra diritti e migrazioni.
“Il Papa vi sta spendendo la vita e rimettendo la salute perche’ ci sia controtendenza a questa cultura e possa prevalere finalmente il dialogo della carita’ e la costruzione di un progetto di pace”, ha sottolineato Bassetti che ha espresso la volonta’ di riprendere “sia all’interno della Cei che della Chiesa italiana” il lavoro cominciato a Bari nel febbraio 2020 all’Incontro di riflessione e spiritualita’ sul Mediterraneo, “visto che il Signore mi sta ridando le forze”, riferendosi alla sua guarigione dal Covid. “Credo che piu’ ancora che degli anni passati questo sia il momento della grande sfida del Mediterraneo, per venire incontro a migranti e rifugiati. Mai come ora e’ necessario il dialogo interreligioso”, la cui mancanza e’ “purtroppo causa anche delle tante diseguaglianze che segnano l’umanita’”.