“Siamo convinti sia una nostra vittoria, almeno in parte, perche’ l’ultimo periodo di mobilitazione ha sicuramente scosso le coscienze di chi ci governo e fatto tornare la scuola al centro del dibattito e delle priorita’”. Carola Messina, di Priorita’ alla Scuola, commenta cosi’ il ritorno in classe degli studenti nelle regioni arancioni. “Purtroppo le Superiori sono ancora al 50% – aggiunge ai microfoni di Radio Veronica One – e questo dimostra che in un anno non si e’ fatto nulla per farli rientrare al completo. Speriamo si concluda l’anno scolastico in presenza e che si possa costruire un futuro piu’ stabile per il prossimo e questo vuol dire investire nella scuola”. Priorita’ alla Scuola ha proposto un questionario anonimo agli studenti e le duecento testimonianze arrivate “sono un colpo al cuore, un pugno nello stomaco. Per loro quest’anno e’ stato un disastro dal punto di vista emotivo e psicologico, perche’ la scuola non e’ solo apprendimento, ma tante altre cose che per i ragazzi sono fondamentali. Anche noi genitori siamo esausti, stanchi – aggiunge Carola Messina -. Abbiamo proposto di modificare il calendario adeguandoci agli standard europei, con piu’ pause durante l’anno e meno d’estate. Oppure di riaprirle prima del solito, per riprendere in mano quello che non si e’ svolto appieno. Non vogliamo un parcheggio estivo – conclude – ma la scuola come luogo fisico per stare insieme anche d’estate puo’ essere una opportunita’”.

Gruppo “Priorità scuola”, nostro successo ritorno in aula
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