Nella liquidità postmoderna così ben raccontata da Zygmunt Bauman, l’individuo attraversa lo spazio della Storia collettiva e della sua storia personale senza appigli cui aggrapparsi, senza punti stabili sui quali orientarsi. Il viaggio dell’io è sfrondato di corazze e sovrastrutture, eppure, paradossalmente, può trovare una forza (ri)fondativa in questa apparente debolezza. Ma cosa è accaduto con la pandemia? Il viaggio è rimasto sospeso come in una parentesi esistenziale che stiamo, forse, per chiudere? Oppure ha trovato strade inedite che ci chiamano verso destinazioni nuove e impreviste? Proprio attorno all’idea del tragitto e delle trasformazioni dei paradigmi del “sé” che esso comporta si muove “Attraversamenti”, il Festival dell’apprendimento continuo che quest’anno, per la quarta edizione, si sposta dalla Calabria a Vasto (Chieti), dal 10 al 16 luglio 2021. La kermesse abruzzese nasce nell’ambito del laboratorio aperto “Maestri Fuori Classe” e vede per tradizione l’incontro del pubblico con intellettuali, artisti, docenti, studiosi, scrittori, economisti che riflettono intorno ai vari aspetti del concetto di “self building”, di crescita personale, nel confronto con gli altri, come obiettivo di vita a lungo termine.

Dal 10 luglio il Festival dell’apprendimento continuo
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