Jenny Groarke, della Queen’s University di Belfast, ha studiato gli effetti e le manifestazioni della solitudine durante il lockdown. Lo psicologo sottolinea che le amicizie di lunga data e quelle piu’ sincere non vengono compromesse dalla situazione emergenziale, dato che e’ possibile trascorrere del tempo insieme grazie alle applicazioni online.
“Le persone utilizzano modalita’ di comunicazione digitali – spiega Jenny Groarke della, che – per soddisfare le proprie esigenze sociali, ma si tratta di modalita’ che non trasmettono le stesse sensazioni del contatto vero e proprio“. Secondo l’esperta, la minore soddisfazione sociale che deriva dagli incontri virtuali e’ associata a un maggiore senso di solitudine.
Come riporta l’AGI “Sentire la mancanza del contatto fisico – commenta Groarke – e’ assolutamente normale: i nostri parenti piu’ stretti, gli scimpanze’, passano ore a pulirsi a vicenda, accarezzandosi e rafforzando in tal modo i legami sociali. Questi comportamenti portano al rilascio di endorfine, che stimolano il piacere e la sensazione di benessere”.
Gli autori aggiungono che il sistema neurale umano si comporta in modo molto simile, come stabilisce uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology, secondo cui il contatto fisico con amici e parenti promuove un senso di piacere. “Si tratta di un atteggiamento al di sotto della consapevolezza – conclude Dunbar – ma siamo sempre a contatto con le persone che amiamo, anche se ci sono tante attivita’ in grado di farci sentire bene: ridere, cantare, ballare, mangiare e bere insieme ai nostri cari svolgono un ruolo fondamentale nell’aiutarci a mantenere stabili le relazioni sociali.
Per la maggior parte di noi, questo periodo di distanziamento sociale rappresentera’ una triste ma temporanea frustrazione, ma sara’ fondamentale dedicare del tempo a coltivare nuovamente le nostre relazioni”