di Carlo Andreoli – Jk Rowling decide di riconsegnare il premio “Ripple for Hope”, dopo essere stata accusata di posizioni transfobiche. Ricorderete che qualche mese fa, l’autrice inglese ricevette moltissime critiche dai progressisti e dai movimenti LGBT, per non essersi piegata al politicamente corretto e per aver affermato che i sessi biologici determinano l’identità sessuale di ogni persona.
Ultimamente la Rowling era tornata sulla questione, sottolineando che “se non esistesse un genere sessuale, la realtà odierna delle donne verrebbe cancellata”. Posizioni che non hanno trovato d’accordo Kerry Kennedy, figlia di Bob, Presidente dell’associazione che ha attribuito il premio “Ripple for Hope” all’autrice inglese, la quale ha commentato: “Ho parlato con Rowling, esprimendole la mia profonda delusione che abbia deciso di usare il suo grande talento per creare una narrativa che svilisce l’identità dei transgender e delle persone non binarie”.
Dopo ulteriori scaramucce, la madre di una delle saghe più famose del mondo ha deciso di riconsegnare il premio, non accettando le critiche infondate che le sono state rivolte: “Sono profondamente rattristata che l’associazione abbia adottato questa posizione nei miei confronti, ma nessuna onorificenza, per quanta ammirazione io abbia per la persona che ne porta il nome, può spingermi a calpestare il diritto di seguire la mia coscienza”.