Ecco come il sito dell’Ambito territoriale ecosistemico Insubria-Olona presenta il convegno “Ecologia, architettura e territorio”, organizzato dalla Associazione Gilberto Oneto. L’evento è moderato dal dr. Roberto Stefanazzi Bossi, con l’intervento del prof. Giuseppe Reguzzoni (Ass. Gilberto Oneto), dottore di ricerca in storia e letteratura dell’Europa moderna, traduttore e libero pubblicista, sul tema “Ambiente e identità. Storia di un ecologismo alternativo”, seguito da quello del Presidente p. t. dell’Associazione Gilberto Oneto, dr. Gianfrancesco Ruggeri dal titolo “Cos’è andato storto? Appunti sul paesaggio”.
Dopo la pausa pranzo durante la quale l’Associazione offrirà un rinfresco ai convenuti, i lavori pomeridiani riprenderanno con il saluto del padrone di casa, il dr. Mario Clerici, presidente del Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate. Seguirà il dr. Matteo Colaone, studioso indipendente del territorio dell’Insubria, impegnato nella tutela e conoscenza del patrimonio storico, ecologico e identitario, autore, tra le altre opere, di Ecologia, identità e federalismo. Criticità ambientali, pianificazione del territorio nella visione di Gilberto Oneto, , che relazionerà proprio sul luogo che ospita il convegno, “La Pineta di Appiano e Tradate. Elementi del paesaggio e dell’architettura tradizionale”.
Gli interventi si concluderanno con la riproposizione di un intervento video di Gilberto Oneto dal titolo “Architettura e territorio”, tenutosi ad un convegno di Varese nel 2001 a cui seguiranno le conclusioni dei relatori e lo spazio aperto per domande e approfondimenti da parte del pubblico.
Sarà presente un banchetto librario dell’Associazione dove saranno disponibili le opere edite dal 2016.
I relatori analizzeranno il processo che ha portato, a partire soprattutto dall’ultimo dopoguerra, a una visione modernista e consumista del territorio, posto in funzione subalterna allo sviluppo e asservito alla speculazione e al profitto, stravolgendo completamente – se non addirittura rescindendo – l’atavico rapporto tra ecologismo e architettura tradizionale, che ha perso la sua armonia con il territorio al fine – cosciente – di snaturare l’ambiente ma anche lo stesso Uomo, divenuto consumatore, di beni e di territorio.
Negli ultimi decenni è nato un movimento che cerca di fare breccia nella coscienza collettiva al fine – se non proprio di arrestare – quantomeno di limitare questo processo che pare inarrestabile e gli enormi danni già arrecati e di evitare in futuro che si possa ancora consentire scempi ambientali e architettonici che abbiamo tutti sotto gli occhi.
Sono esempi i gruppi più o meno organizzati che si trovano sui social in diversi Paesi quali Architectural Uprising – International (Architecture Rebellion), Architektoniczna Rewolta Polska, Revuelta Arquitectónica Hispana, con decine di migliaia di follower, il cui scopo si può riassumere nel motto the alternative to ugliness, l’alternativa alla bruttezza.
Ecologia, architettura e territorio sono stati temi cari a Gilberto Oneto (1946-2015), teorico dell’architettura, paesaggista, giornalista e saggista.
Oneto è stato libero professionista specializzato in operazioni di recupero ambientale e analisi paesaggistica, con un Certificato di Urban Planning (Salisburgo, 1976) e un Master in Landscape Architecture (University of Oregon, 1978), docente all’Università degli Studi di Genova, Presidente nazionale degli Architetti del Paesaggio e membro del Comitato per i concorsi internazionali dell’International Federation of Landscape Architects.
È stato uno dei più attivi fautori dello sviluppo della disciplina dell’Architettura del paesaggio e ha realizzato in tema molte opere, tra cui L’arredo urbano e la città (et al., 1984), Il paesaggio sacralizzato. Il territorio del Verbano all’epoca dei Borromeo (1984), Annotazioni di paesaggio urbano (1984), Analisi paesaggistica. Manuale per la preparazione dei piani paesaggistici e altre operazioni di architettura del paesaggio con D. Boca (1986), Valutazione di impatto sul paesaggio (1987), Fare paesaggio. Guida all’architettura dell’ambiente (1989), Manuale di architettura del paesaggio (1991, 1997, 2001), Pianificazione del territorio, federalismo e autonomie locali (1994, 1999), Dizionario di architettura del paesaggio (2004), Ladro di paesaggi. L’attività professionale di Gilberto Oneto. 1978-2008 (2008).
(fonte https://www.ateinsubriaolona.it/–https://www.ateinsubriaolona.it/notizie/convegno-ecologia-architettura-e-territorio-domenica-6-ottobre-2024/)
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