Vaticano, da febbraio nel vivo il processo su scandalo palazzo londinese. L’incognita sulla testimonianza del Papa

6 Gennaio 2022
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Il processo per lo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese di Sloane Avenue ancora non decolla. L’anno si chiude infatti con una serie di udienze che non sono ancora entrate nel vivo della complessa questione. Toccherà certamente attendere febbraio 2022 per avere qualche sviluppo. Lo ha fatto capire il presidente del tribunale, Giuseppe Pignatone nell’ultima udienza, spiegando che siamo ”di fronte a un cantiere aperto, che il processo richiederà più tempo, prima di entrare nel vivo delle questioni”. Al momento, gli imputati sono sei – tra loro il cardinale Angelo Becciu che è anche l’unico ad essere presente in Aula ad ogni udienza – mentre le altre quattro posizioni sono tornate all’Ufficio del promotore di giustizia, il pm, che dovrà fare sapere se per queste quattro posizioni ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio o, viceversa, di archiviazione. È intenzione di Pignatone non spezzettare il processo ma celebrarlo in maniera unitaria. Il 10 gennaio i tecnici nominati dal Tribunale dovranno depositare la trascrizione dei famosi video di monsignor Alberto Perlasca, il principale accusatore. Sono ore e ore di interrogatorio da trascrivere. La prima udienza del nuovo anno – e sarà la sesta – è prevista il 25 gennaio ma anche quella sarà molto tecnica e non entrerà nel vivo. 

 Nodo centrale resta la trascrizione delle prove che, lamentano le difese degli imputati, sono state depositate dai promotori di giustizia con dei tagli. Il presidente ha più volte chiesto al pm di depositare tutti i video e gli audio degli interrogatori per consentire ai legali di avere tutti gli elementi in mano per organizzare la difesa. Nelle scorse udienze è poi sorto un giallo legato ad una presunta testimonianza dello stesso Papa. L’Ufficio del Promotore di giustizia ha però smentito. Qualche legale ha così chiesto di chiamare il Pontefice a testimoniare ma di fronte ad uno Stato sovrano l’ipotesi appare difficilmente praticabile.

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