di Stefania Piazzo – Una intuizione e una necessità. Siamo partiti così, un anno fa, per reagire, per rispondere al lockdown che l’allora premier Conte aveva annunciato la sera dell’11 marzo. La notte del 12 marzo, pochi pezzi in pancia, nasceva la nuova padania. La pandemia, ieri come allora, non ferma le idee, non rallenta la voglia di vivere, di essere critici, indipendenti, poveri nelle disponibilità ma liberi. E’ un anno che siamo insieme, il mio grazie va a chi ha aiutato e ancora ci aiuta in questa impresa. Grazie a chi ci segue. La zattera c’è e resiste al mare in burrasca, in un quadro di alienazioni, di politica opaca, di economia che non dà certezze.
L’unica salvezza è cercare di alimentare la cultura, la bellezza, valori che passano anche dando semplicemente le notizie, proponendo letture alternative, diverse, o anche corrispondenti alle nostre idee.
Il giornalismo è sale, è companatico, è cibo per restare vigili, svegli.
Da la nuova padania un saluto, un abbraccio per resistere!