UN ALTRO SEGRETO DI STATO – Openpolis: Arcuri rigetta la richiesta di accesso agli atti sui bandi Covid

8 Settembre 2020
Lettura 1 min

di Stefania Piazzo – Pensavamo che solo i verbali del Comitato tecnico scientifico durante il lockdown potessero godere dell’immunità speciale sulla segretezza. E invece no. Anzi, tutto sommato, dopo svariate richeiste e insistenze, li abbiamo letti. Ma cosa sta accadendo su un altro fronte? Cosa si sa dei bandi che durante l’emergenza sono andati a buon fine? Praticamente ben poco. Molto poco. Anche quasi nulla, a quanto pare.

NON CI SONO PIÙ SCUSE PER NON PUBBLICARE I DATI SUI BANDI COVID. Titola così la fondazione Openpolis la notizia sul proprio sito. E spiega: “Il commissario Arcuri ha rigettato la nostra richiesta di accesso agli atti sui contratti pubblici stipulati durante l’emergenza. Con giustificazioni inaccettabili, ma anche in contraddizione con una recente sentenza del Consiglio di stato”.

Sono già tre, scrive Openpolis, le richieste finora inviate al commissario Arcuri: 2 di accesso agli atti e 1 di riesame.

Aggiungendo che questa sentenza, datata aprile 2020, ha stabilito che il diritto di accesso generalizzato (Foia) si applica sempre e comunque alla materia dei contratti pubblici e riguarda tutti i documenti e le procedure di gara sia in fase di aggiudicazione che in fase di esecuzione.

Ancora: “Fin dall’inizio della crisi, abbiamo chiesto trasparenza nella gestione dell’emergenza Covid-19, in particolare sull’uso delle risorse pubbliche e sull’esito dei bandi.

Pensiamo sia il solo modo per consentire ai cittadini una valutazione obiettiva dell’azione politica e amministrativa di questi mesi. A maggior ragione nel momento in cui la gestione emergenziale riguarda sempre più aspetti della nostra vita. Non più solo l’ambito sanitario, ma anche il ritorno a scuola. E domani potenzialmente nuovi settori, come il funzionamento dei trasporti o di altri servizi”.

Vediamo a questo punto le date con cui si è sviluppata la vicenda.

“Il 5 agosto scorso abbiamo ricevuto una risposta di diniego da parte del commissario Arcuri. Una replica che per molte ragioni consideriamo inammissibile. Perciò, il 31 agosto, abbiamo dovuto replicare con una richiesta di riesame per ribadire come la pubblicazione sia dovuta e il rifiuto sia contro la legge. Anche a questa ci è stato risposto negativamente, ribadendo la posizione iniziale”.

E il report di Openpolis riporta tutta la più recente giurisprudenza. Qui: https://www.openpolis.it/non-ci-sono-piu-scuse-per-non-pubblicare-i-dati-sui-bandi-covid

A quando tutta la verità, a quando il diritto di sapere come sono stati spesi i nostri soldi?

A quando i nomi e i contratti di chi ha vinto i bandi?

Foto tratta dal portale della Fondazione Openpolis.

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Direttrice: Stefania Piazzo
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