“Abbiamo trovato tanti reperti in questi ultimi due giorni, sono delle cose molto dolorose; personalmente posso solo pensare che che quello che c’e’ sotto e’ come quello che c’e’ sopra”. Lo ha riferito il presidente del Corpo nazionale del soccorso alpino, Maurizio Dellantonio. “Ci sono – ha aggiunto Dellantonio – parti umane, di dimensioni molto piccole, tanti neanche collocabili in una parte del corpo o l’altra. Tutti quanti verranno esaminati per trovare anche un minimo di relazione tra un reperto e l’altro”. Alle famiglie delle vittime “esprimo tutto il cordoglio che tutta la comunita’ ha nei loro confronti. Non e’ la prima volta che vedo cose del genere, magari talune forse meno impegnative, altre forse anche di piu’; purtroppo questo e’, questo bisogna accettarlo”, ha concluso.
“Di concerto con la Provincia di Trento stiamo pensando di installare delle stazioni e dei sensori che, in caso di distacchi anche solo eventuali, diano l’allarme sonoro. Si tratta di un’operazione non semplice, pensiamo solo cosa comporta portare l’energia a quelle quote”, ha detto Maurizio Dellantonio.