“Non ho annunciato provvedimenti amministrativi, ho fatto un ragionamento politico. Dobbiamo indurre la gente a vaccinarsi, perché non è solo una scelta a tutela della salute individuale ma di quella di tutti. Quindi il 30 settembre, se ne ce sarà bisogno, firmerò un’ordinanza che estenderà l’obbligo di Green Pass anche a luoghi e categorie per i quali non è ancora previsto”. Lo dice il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in un’intervista a ‘La Stampa’ oggi in edicola. Quando gli viene chiesto se la sostanza del suo annuncio sia quello che chi non si vaccina deve stare a casa, l’esponente Pd replica: “In sostanza, sì”.
Perché il 30 settembre e non subito? “Perché secondo il generale Figliuolo per quella data dovremmo arrivare all’80% di vaccinati, quindi all’immunità di gregge. La Toscana non è lontana perché siamo già al 73,5. E da lunedì sarà possibile vaccinarsi negli hub senza prenotazione. Quindi non ci sono più alibi: se non lo fai, è una tua scelta. Libero di non vaccinarti, non di renderti pericolosi per gli altri”, spiega ancora Giani. Che alla domanda se non sarebbe meglio introdurre direttamente l’obbligo vaccinale, replica: “Io ho nella memoria la cicatrice sul braccio quando fui vaccinato contro il vaiolo. All’epoca era obbligatorio e nessuno protestava. L’Italia ha spesso fatto ricorso all’obbligo. Nelle attuali circostanze, mi sembrerebbe del tutto naturale”.