di Roberto Gremmo – La “Festa del Piemont” torna nel Biellese dove e’ nata nei lontani anni Sessanta a Graja per il coraggio ldi Giuliano Rama e Giacomo Calleri Damonte e poi al santuario d’Oropa, per iniziativa della “Compania dij Brande’”.
L’appuntamento di quest’anno e’ per mercoledì 19 luglio nella sala d’onore del Comune di Biella a palazzo Oropa.
L’iniziativa coraggiosa e molto opportuna si deve al capogruppo della “Lega Nord” al Comune di Biella Alessio Ercoli che ha al suo attivo diverse iniziative per la difesa della lingua e la cultura piemontese.
La giornata Piemonteisa inizierà alle ore dieci con i saluti del Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia, del sindaco di Biella Claudio Corradino, del presidente della Provincia Barbara Cozzi e del Vescovo monsignor Roberto Farinella.
Dopo l’esibizione di Roberto Fila che canterà la famosa ballata del “Baron litron” verrà presentato il libro a fumetti con didascalie in lingua piemontese “Biela ‘n mes ai nivole” tradotto da Michela Zegna e Di Stefano. Illustrerà il progetto l’assessore comunale alle politiche giovanili Gabriella Bessone.
Dopo una nuova esibizione di Roberto Fila che canterà “Bal dla lum/Piassa San Carlo” il momento centrale della manifestazione saranno gli interventi dell’architetto Vercellotti sul Piemonte di Lamberto Loria, una relazione di Di Braccio sull’identità piemontese e un mio contributo sulle similitudini fra Catalunya e Piemont, anche ricordano che proprio a Biella la prima donna piemontesista del Consiglio comunale Anna Sartoris fu dal 1974 direttore politico di “Informazione Catalana” con responsabile legale Gustavo Buratti. Il giornale e’ stato l’unico periodico di notizie sulla lotta culturale dei catalani pubblicato allora in Italia, accanto ad un bollettino dell’ enclave linguistica di Alghero.
Concluderanno l’incontro lettura della poesia di Nino Costa “Rassa nostran-a” da parte di Michela Zegna e l’esecuzione di “Gioanin pet pet sigala” cantata da Roberto Fila.