Test ai migranti? A settembre il Viminale scopre che deve controllare chi arriva dalla rotta balcanica

10 Settembre 2020
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I migranti non arrivano solo via mare, anzi. La rotta balcanica è quella più battuta e anche la meno controllata. Ora il Viminale cerca di correre ai ripari. “Il Ministero dell’Interno ha una particolare attenzione sui flussi migratori in Friuli-Venezia Giulia. A questo proposito potra’ sicuramente giovare l’incremento del contingente militare che abbiamo previsto nell’ambito dell’operazione ‘Strade Sicure'”.

Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, rispondendo al Question Time in aula al Senato. “L’intensa attivita’ di polizia ci ha consentito di attivare, molto piu’ rispetto al passato, le procedure di ammissione. Un’attivita’ che si basa sul rilancio dell’accordo del 1996 e che ha consentito di ottenere risultati quadruplicati rispetto all’anno precedente”, ha concluso.

 I migranti in arrivo, ad ogni modo, “sono sottoposti a tampone e alle conseguenti azioni di isolamento e quarantena”, prosegue Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, “per l’esecuzione di tali misure di prevenzione i prefetti delle province del Friuli Venezia-Giulia hanno individuato diverse strutture che presentino le necessarie caratteristiche di sicurezza e sorvegliabilita’”.

(red)

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