In una nota allegata al notiziario n. 17 del 2020, l’associazione Terra Insubre, più volte citata in una delle ultime inchieste di Report su Rai 3, pubblica quanto segue:
“Da alcuni mesi Terra Insubre sta subendo un vero assedio da parte di soggetti pagati dalla televisione di stato italiana.
Il risultato di questa aggressione è il nulla e il ridicolo che hanno mostrato a Report e che ha trovato più opportuno spazio nelle battute del comico Crozza.
Non vogliamo perdere tempo, al netto delle necessarie azioni a tutela del nostro buon nome, poiché ognuno di voi sa cosa abbiamo fatto in questi lunghi 25 anni.
Invitiamo invece tutti i militanti a rinsaldare lo spirito identitario portando le nostre insegne in ogni borgo e in ogni piazza dell’Insubria.
Noi siamo abituati a combattere e a resistere. Loro a stare nella pancia del sistema che li alleva, li istruisce e poi li mantiene.
Un nucleo in ogni paese e un’azione in ogni borgo, in questo tempo dove la battaglia per le autonomie, per le identità locali e per una ecologia profonda sembrano essere state dimenticate da troppi.
Comunicaci le tue disponibilità per un banchetto informativo, per una conferenza, per la diffusione di libri o materiale, per difendere un bosco o un monumento storico della nostra Madrepatria.
Invia comunicazioni e disponibilità a: segreteria@terrainsubre.org. Prepariamo una primavera di identità e di orgoglio popolare!“.