di Cassandra – La democrazia svizzera passerà anche per un referendum che farà esprimere i cittadini sulle norme restrittive anti covid. Nella confederazione gli elettori possono approvare o abrogare di tutto e di più. E il Covid a quanto pare non fa la differenza. Infatti l’associazione “Amici della Costituzione” ha depositato in questi giorni in Cancelleria federale quasi 90’000 firme a sostegno del referendum contro la Legge Covid-19.
Incredibile ma vero, e, sopratutto, possibile: siamo nella terra delle libertà.
Cosa viene contestato? Il potere straordinario del Consiglio federale nell’emergenza pandemica.
“I promotori – spiega il sito ufficiale della tv svizzera, rsi.ch,- ritengono che la norma non sia necessaria. Sostengono che la maggior parte del testo si concentra su prestazioni finanziarie che il Consiglio federale potrebbe disciplinare con decreti federali anche senza poteri eccezionali. Inoltre, il Governo potrebbe nuovamente emanare ordinanze di necessità in caso di un nuovo scoppio della pandemia”.
Ma non è solo una questione di bilanciamento dei poteri.
“Secondo il portavoce dell’associazione il successo del referendum è un inequivocabile invito alle autorità a procedere con la massima cautela nella campagna di vaccinazione, o addirittura ad imporre una moratoria fino a quando non saranno disponibili dati più affidabili sull’effetto dei vaccini”.