“Dal Britannia alla Bce, Draghi liquidatore di Stato”. E’ questo il testo degli striscioni apparsi questa mattina contro Mario Draghi in oltre 100 citta’ italiane a firma CasaPound Italia. Anche sui social, da ieri, e’ partita la campagna di Cpi che ha lanciato l’hashtag #direzionegrecia rimarcando “la crisi dello Stato europeo iniziata nel 2009”. “Dopo l’ennesimo gioco di palazzo – dichiara CasaPound in una nota – entra in scena Mario Draghi, l’uomo a cui nel 1992 a bordo del panfilo Britannia fu ordinata la svendita dell’Italia ai grandi finanzieri. Mario Draghi – si legge nella nota – uomo legato a Goldman Sachs, cosi’ come lo e’ Romano Prodi, capo del governo per ben due volte, e Mario Monti, imposto nel 2011 da Giorgio Napolitano e tuttora senatore a vita con la capacita’ di essere decisivo nelle decisioni di governo. Mario Draghi, per anni a capo della Bce che lancio’ la politica dell’austerity. Ancora una volta viene sancita la totale subordinazione della politica italiana a decisioni a cui l’Italia non puo’ prendere parte”.
Striscioni Casapound contro Draghi
Ultime notizie su Cronaca
25 aprile, dopo 80 anni non c’è pace. Da Mattarella messaggio per difendere l’informazione e il pluralismo. E il risparmio degli italiani
Mattarella al Milite Ignoto Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alle più alte cariche istituzionali, ha reso omaggio alla tomba del Milite Ignoto, simbolo dei
Caso Lombardia Film Commission, Corte appello Milano conferma condanna per Di Rubba (tesoriere Lega) e Manzoni (ex contabile)
Sono stati condannati anche in appello il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, anche lui ex contabile per il Carroccio in Parlamento, rispettivamente a 4 anni, 6 mesi e 20 giorni
Sanità, Corte dei Conti allarmata per “progressivo decadimento della qualità dell’assistenza pubblica”. Poi il macigno superbonus sul debito
“Il fabbisogno del settore sanitario, come altri del sistema di welfare, dovrà essere attentamente riconsiderato per evitare che il rispetto delle traiettorie di spesa si traduca in un progressivo decadimento della qualità
Un tempo ci si poteva curare. Oggi si deve rinunciare. Ugl sul piede di guerra
La rinuncia alle cure è una bomba sociale che sta deflagrando in tutta la sua drammatica potenza. L’undicesimo Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile redatto dall’Istat certifica che nel 2023 sono stati
Avellino sotto choc, ai domiciliari il sindaco che si era dimesso
Ora è agli arresti domiciliari. Gianluca Festa, 50 anni, sindaco di Avellino dal giugno del 2019, si era dimesso il 25 marzo quando la procura di Avellino gli aveva perquisito casa e ufficio. E proprio nel